[環境] 科學家測量顯示 阿爾卑斯山面積、高度꜠…
http://www.corriere.it/Primo_Piano/Scienze_e_Tecnologie/2006/08_Agosto/17/
alpi.shtml
Calcolato il ridimensionamento della
catena che corona l'Italia
Le alpi si restringono e si accorciano
I cambiamenti climatici hanno potenziato
l'erosione dei corsi fluviali.
I monti diventeranno colline?
WASHINGTON – "Aiuto, mi si stanno restringendo
le Alpi!", potrebbero invocare a buon diritto
gli appassionati della montagna, dopo aver
ascoltato le tesi del professor Sean Willett,
apprezzato geologo dell’universita` di
Washington.
Proprio cosi`: la base su cui poggia la
catena si e` ridotta di un centinaio di chilometri
e le maggiori vette si sono accorciate fino a
mille metri, in media.
Tutto negli ultimi sei milioni di anni. Con
l’aggravante che, in futuro, il tasso di
restringimento potrebbe accelerare, riducendo
le maestose cime alpine (oggi il Monte Bianco
svetta fino a 4800 metri) a insignificanti
montagnole.
Battute a parte, le conclusioni del professor
Willet derivano da un minuzioso studio sul campo,
frutto di lunghe esplorazioni e campionamenti fra
picchi e valli alpine, ora pubblicato sulla
rivista scientifica internazionale "Geology"
(Agosto 2006, pagine 613-616), con la collaborazione
dei ricercatori Fritz Schlunegger dell’universita`
di Berna e Vincenzo Picotti dell’universita` di
Bologna.
Che l’orogenesi (il processo di ripiegamento
e innalzamento della crosta terrestre) delle Alpi
avesse raggiunto un massimo alcuni milioni di anni
fa e poi avesse rallentato, lasciando prevalere
l’erosione e la tendenza al livellamento verso
il basso, era noto da tempo.
Ma ora le ricerche di Willet e collaboratori
indicano quali responsabili del declino delle Alpi
sia gli eventi geologici sia i cambiamenti climatici,
precisando anche i tassi di riduzione della catena.
UNA LUNGA STORIA -I guai per le Alpi, spiega Willet,
cominciarono circa sei milioni di anni fa, durante
un periodo chiamato dai geologi "Messiniano", quando
il sollevamento dello Stretto di Gibilterra isolo`
il Mediterraneo dall’Atlantico, trasformandolo in
un bacino evaporitico, una specie di grande lago
caratterizzato da una massiccia evaporazione e dall'
abbassamento del livello delle acque.
Di conseguenza, i fiumi accentuavano la loro
pendenza e la forza erosiva per l’aumento del
dislivello tra la sorgente a monte e lo sbocco
a mare.
A questi fenomeni segui` un lungo periodo
caldo umido, caratterizzato da intense
precipitazioni, che causarono un aumento delle
portate fluviali e del trasporto di materiale
da monte a valle.
Si valuta che in poche migliaia di anni la
forza erosiva dei corsi d’acqua sia cresciuta
dieci volte, contribuendo cosi` allo
smantellamento sistematico delle Alpi.
L’indagine di Willet e collaboratori sulle
grandi faglie che solcano le Alpi e la Pianura
Padana ha rivelato pure che l’accresciuta azione
erosiva dei corsi d’acqua alpini coincideva con
l’esaurimento della spinta al sollevamento della
catena: insomma, iniziava il declino irreversibile
delle montagne che coronano l’Italia.
E infatti si e` potuto calcolare che, alla
sua base, la catena si sia ristretta da un minimo
di 100 a un massimo di 200 chilometri, mentre le
cime si sono accorciate da un minimo di 300 a un
massimo di 1500 metri.
MILANO SULLE CIME - Puo` sembrare incredibile:
l’area oggi occupata dalla citta` di Milano era
una montagna, poi completamente smantellata dall’
erosione fluviale e oggi ridotta a pianura.
Da un punto di vista geologico l’isolamento
del Mediterraneo dall’Atlantico fu di breve
durata: circa 200 mila anni, dopo di che l’acqua
del nostro bacino ritorno` piu` o meno ai livelli
iniziali.
Ci si poteva aspettare un arresto del fenomeno
erosivo, tuttavia il declino delle Alpi e`
continuato.
Secondo Willet cio` e` dovuto al fatto che
le condizioni di clima caldo umido e piovoso furono
prevalenti per tre milioni di anni, sostenendo il
regime erosivo dei corsi d’acqua, che solo in
seguito conobbe un rallentamento per l’instaurarsi
di un clima freddo e l’avanzare dei ghiacci.
Ma con il cambiamento climatico in atto, la
ripresa delle condizioni di clima caldo umido e
piovoso e lo scioglimento dei ghiacci, per le Alpi
potrebbe arrivare il colpo di grazia.
Franco Foresta Martin
17 agosto 2006
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(有在唸書的記者寫出來的東西就是不一樣...)
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